Visita fisiatrica per consulenza medico legale

BRANCA DI RIFERIMENTO:

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.S.N.

Tempi di attesa: da 1 a 5 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa la Visita fisiatrica?

Il costo della visita fisiatrica in regime privato può variare in base sia al medico specialista sia alla possibilità dell’utente di usufruire di convenzioni.

Perizia medica di parte

Da un punto di vista medico sanitario, questo tipo di visita, nel procedere con l’anamnesi e l’esame obiettivo, non si discosta da ciò che il medico farebbe in una normale visita fisiatrica che ha come obiettivo quello di valutare e diagnosticare un eventuale problema funzionale.

La differenza sta nel fatto che il medico dovrà redarre una minuziosa perizia attendendosi a particolari parametri, analizzando tutta la documentazione a disposizione per fornire un parere che tenga conto non solo delle limitazioni a cui andrà in conto il paziente, a causa dell’incidente o dell’infortunio, ma anche degli impedimenti che il problema ha comportato al paziente a partire dal momento dell’evento traumatico.

Quando occorre una consulenza legale?

Situazioni e consigli utili

In genere si richiede una consulenza di questo tipo in seguito ad un incidente stradale o sportivo, oppure ad un infortunio avvenuto sul luogo di lavoro.

Il medico di parte stabilisce attraverso la visita l’entità degli eventuali danni e, in base alla sua perizia, nel caso in cui il danneggiato non sia responsabile e abbia quindi diritto al risarcimento, l’avvocato o l’assicurazione effettueranno una valutazione economica del danno ricevuto.

L’assicurazione competente alla liquidazione, che richiede di sottoporre il danneggiato alla visita medico legale, otterrà una perizia in cui il medico inserirà dei precisi punteggi relativi al danno dovuto all’incidente.

Questa perizia servirà al liquidatore competente per calcolare, come detto anche poc’anzi, da un punto di vista economico, un’offerta da proporre al danneggiato non responsabile (o responsabile solo in parte).

In genere i professionisti che operano nel settore del risarcimento, scelgono sempre di avvalersi di una perizia medico legale “di parte”, effettuata da un medico specialista, così da ottenere una valutazione obiettiva relativa ai danni reali riportati dalla persona nel sinistro e/o infortunio, senza limitarsi alla sola valutazione del medico dell’Assicurazione.

L’invalidità permanente e l’inabilità temporanea

Il medico incaricato dal danneggiato provvederà quindi, al termine del processo di guarigione e avendo a disposizione quindi la documentazione medica completa, a redarre per iscritto una valutazione.

Tale parere sarà orientato a valutare due aspetti del danno: l’invalidità permanente e l’inabilità temporanea.

Nel primo caso il compito del medico legale sarà quello di interpretare le lesioni riportate, e tradurre quindi in punti percentuale di invalidità permanente, la riduzione dell’integrità psico-fisica conseguente all’incidente, una volta conseguito il massimo recupero da parte del paziente. Qualora venga indicato un punteggio da 0 a 9 punti, il danno rientrerà nell’ambito delle “microlesioni” e verrà tradotto in una somma predeterminata per legge (D.M. 20/06/2014); qualora il danno accertato superi i 9 punti percentuali, entriamo nell’ambito delle “macrolesioni” e, in tal caso, occorrerà far riferimento, ai fini del calcolo del risarcimento, alle tabelle elaborate dai vari tribunali.

Tale parere sarà orientato a valutare due aspetti del danno: l’invalidità permanente e l’inabilità temporanea.

Nel primo caso il compito del medico legale sarà quello di interpretare le lesioni riportate, e tradurre quindi in punti percentuale di invalidità permanente, la riduzione dell’integrità psico-fisica conseguente all’incidente, una volta conseguito il massimo recupero da parte del paziente. Qualora venga indicato un punteggio da 0 a 9 punti, il danno rientrerà nell’ambito delle “microlesioni” e verrà tradotto in una somma predeterminata per legge (D.M. 20/06/2014); qualora il danno accertato superi i 9 punti percentuali, entriamo nell’ambito delle “macrolesioni” e, in tal caso, occorrerà far riferimento, ai fini del calcolo del risarcimento, alle tabelle elaborate dai vari tribunali.

Il secondo aspetto del danno che verrà attentamente valutato, attiene l’individuazione dei giorni di inabilità temporanea, ovvero quei giorni in cui la vittima del sinistro, a seguito delle lesioni riportate, non ha potuto svolgere le proprie e personali attività quotidiane; anche in questo caso occorrerà indicare la percentuale dell’inabilità che potrà essere assoluta e quindi al 100% (in caso di ricovero ospedaliero ad es.) risarcita con una somma di € 46,43 (D.M. 20 giugno 2014, Gazz.Uff. 04 luglio 2014, n. 153), oppure non assoluta: al 75% per i giorni di sofferenza più acuta, 50% e 25% per gli altri giorni in cui comunque si patisce un pregiudizio minore.

Articoli e news​

Potrebbe interessarti leggere anche questi articoli

Immagine, con logo di Polimedica Melfi, della fisioterapista dr.ssa Emanuela Simonetti che esegue degli esercizi di Neurodinamica al polso di un paziente. Foto di accompagnamento all'articolo dedicato a Esercizi di Neurodinamica.
Fisiatria

Esercizi di Neurodinamica

Interessante articolo, a cura della dr.ssa Simonetti, su specifiche tecniche fisioterapiche utilizzate per trattare problemi muscoloscheletrici
Leggi →
Foto, con logo di Polimedica Melfi, di due sportivi che eseguono degli esercizi di stretching su un prato. Immagine di accompagnamento all'articolo dedicato a Esercizi di stretching.
Fisiatria

Esercizi di stretching

Sai quanti tipi di stretching ci sono? Come agisce lo stretching sul muscolo? E quali sono i tessuti che possono trarre benefici?
Leggi →
Immagine, con logo di Polimedica Melfi, di una donna che con una mano si tocca la spalla perché dolorante. Foto di accompagnamento all'articolo dedicato a La riabilitazione nell’instabilità di spalla.
Fisiatria

La riabilitazione nell’instabilità di spalla

Indicazioni sulla riabilitazione fisioterapeutica in caso di lussazioni/sublussazioni, conseguenze causate dall'eccessiva mobilità della spalla
Leggi →
Torna in alto