INTRODUZIONE (a cura dello staff della redazione)
Quasi tutta la superficie corporea è coperta da peli. Escludendo palmo delle mani, piante dei piedi, margine libero delle labbra e alcune parti dell’area genitale, tutto il nostro corpo è coperto da peluria, più o meno visibile.
La visibilità dei peli del nostro corpo è molto rilevante per il nostro aspetto. Che si tratti di uomini o di donne la presenza dei cosiddetti “peli superflui” è una questione a cui tutti prestiamo attenzione e che cerchiamo di gestire. Per il sesso femminile, potrebbe sembrare apparentemente più rilevante, ma non bisogna pensare che anche gli uomini non prestino attenzione ai peli e alla loro visibilità. Si tratta di aspetti che hanno a che fare con il proprio aspetto estetico, al proprio vedersi bene, ma anche a questioni di comodità e confort (si pensi alla fastidiosa peluria che ricopre le spalle e la schiena di alcuni uomini).
Per questi svariati motivi, si ricorre spesso a diverse soluzioni di eliminazione, parziale/semi-totale, temporanea/semi-duratura, dei propri peli: lamette per radersi, creme depilatorie, cerette o altre tecniche più o meno diffuse. In Polimedica, viene offerta ciò che è oggigiorno una delle soluzioni più efficaci per l’eliminazione/riduzione del pelo: l’epilazione laser.
Nella pagina del sito Epilazione laser, sono presenti tutte le informazioni riguardo questa prestazione offerta nell’Ambulatorio di Medicina Estetica di Polimedica: cos’è, come funziona, cosa aspettarsi dopo i trattamenti.
In questo articolo di supporto, invece, ci soffermiamo a spiegare cosa sono i peli, come sono costituiti, il loro ciclo di vita e sui concetti di perdita pilifera e riduzione dei peli.
Articolo a cura di un medico estetico di Polimedica
Cosa sono i peli
La struttura dei peli, al di là di quello che si vede, è sempre uguale.
Ogni soggetto ha una peluria diversa: c’è chi ne ha di più, più diffusa e visibile, chi di meno, più chiara e solo su alcune parti del corpo. La composizione del pelo, però, è sempre la stessa.
I peli sono composti da due parti, una visibile, il fusto, l’altra non visibile, la radice. La radice dei peli è contenuta all’interno del follicolo pilifero che si trova a livello dell’epidermide. Il follicolo, in profondità crea un rigonfiamento che costituisce il bulbo pilifero, all’interno del quale è presente la cosiddetta papilla dermica. È proprio nella papilla dermica che le cellule danno origine al pelo.
Ciclo dei peli
Dal follicolo cresce il pelo. La crescita non è continuativa ma segue delle fasi: anagen,catagen e telogen. Si tratta di momenti distinti: fasi diverse che si alternano e che sono caratterizzate da crescita intensa, momenti di stasi e involuzione. È un ciclo di tre fasi: crescita, transizione e riposo. Ogni fase, come vedremo, ha una durata molto diversa rispetto alle altre. Inoltre, è bene sottolineare che ogni singolo pelo ha la sua fase e ha i suoi ritmi di crescita.
Anagen
La fase di crescita del ciclo del pelo (va da sé che ciò è valido anche per i capelli) si chiama Anagen. In questo momento del ciclo, il follicolo è in piena attività proliferativa. Questa è la fase che dura notevolmente di più rispetto alle altre due: dipende da soggetto a soggetto, da zona del corpo a zona del corpo e da pelo a pelo, e dura tra i 2 e i 7 anni. Fattori ereditari e essere maschi o femmine influenzano questa fase. Ad esempio, nel sesso femminile, mediamente, la fase Anagen è più lunga rispetto al sesso maschile.
Catagen
La fase successiva è la fase Catagen. Notevolmente più breve della precedente, dura mediamente tra le due e le tre settimane. Questa è la fase involutiva del pelo. Ciò significa che il pelo si sposta man mano verso la parte più superficiale dell’epidermide distanziandosi sempre di più dalla papilla pilifera. In questa fase, il follicolo non “lavora”. La papilla subisce una modifica delle dimensioni, che si riducono.
Telogen
La terza e ultima fase del ciclo del pelo è la fase di riposo: la fase Telogen. È in questo momento che il follicolo perde ogni sua attività di proliferazione. In questa fase il pelo o il capello, è ancora agganciato al follicolo ma in maniera molto più debole, tant’è che successivamente, con la fase successiva e la spinta del nuovo pelo, il vecchio cadrà. La fase Telogen dura circa tre mesi.
Perdita pilifera e riduzione dei peli
Abbiamo parlato della struttura dei peli e del loro ciclo di vita. Nella pagina dedicata all’Epilazione laser parliamo del cosa aspettarsi successivamente ai trattamenti con il laser a diodi utilizzato in Polimedica. Viene spiegato che l’epilazione laser non è una tecnica in grado di eliminare in modo definitivo la peluria. Questo genere di trattamento non comporta effetti che durano per sempre. La cosa assolutamente certa è che l’epilazione laser rallenta in maniera notevole la crescita dei peli.
Ora, qui, cerchiamo di andare maggiormente nel dettaglio, facendo distinzione tra perdita pilifera e riduzione dei peli.
Due effetti separati dell’epilazione laser
Il laser a diodi di elevata potenza induce due effetti separati: perdita pilifera temporanea e riduzione permanente dei peli.
La perdita pilifera temporanea avviene in tutti i pazienti, per tutti i colori di pelo e a tutte le fluenze del laser. Di solito, dura da uno a tre mesi.
Per riduzione permanente dei peli s’intende una riduzione significativa della conta di peli terminali in una determinata regione anatomica che rimane stabile per un periodo di tempo superiore al ciclo di crescita completo dei follicoli.
Durata dei cicli di crescita dei peli
Posizione | Telogen (mesi) | Anagen (mesi) | Totale (mesi) |
---|---|---|---|
Schiena | 3-6 | 3-6 | 6-12 |
Coscia | 3-6 | 3-6 | 6-12 |
Braccio | 3-5 | 1-2 | 4-7 |
Polpaccio | 3-4 | 4-5 | 7-9 |
Ascella | 2-3 | 3-4 | 5-7 |
Labbro Superiore | 1-2 | 3-4 | 4-6 |
Inguine | 3-4 | 2-3 | 5-7 |
Ulteriore differenza
Esiste poi una differenza tra riduzione permanente e perdita pilifera completa. La perdita completa implica che non ci siano peli che ricrescono. E questo può essere un fenomeno temporaneo o definitivo. Il laser a diodi di solito produce una perdita pilifera completa ma temporanea, seguita da una riduzione parziale ma permanente. Si tratta di un’importante distinzione da fare.
Inoltre, quando si parla di perdita pilifera si tiene conto esclusivamente dalla conta pilifera assoluta. Non si considera il fatto che i peli che ricrescono sono più chiari e più sottili rispetto ai precedenti, cosa che contribuisce anche ad una perdita pilifera clinica apparente.
Professionalità Polimedica
Presso la Polimedica di Melfi, struttura di eccellenza ambulatoriale, che offre un’assistenza sanitaria specialistica a 360 gradi in oltre 25 branche mediche, è attivo anche l’Ambulatorio di Medicina estetica, con la possibilità di accedere a visite, esami e terapie, tra cui l’Epilazione laser.
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Con le terapie di medicina estetica il paziente imparerà a sapersi mantenere nel lungo periodo e nella migliore forma possibile, imparerà a prendersi cura del proprio corpo e ad avere rispetto verso se stesso, prevenendo il più possibile danni permanenti.
La Medicina Estetica vuole essere, innanzitutto, una medicina PREVENTIVA, che aiuti l’individuo a conoscersi meglio e ad accettarsi, ma anche CORRETTIVA e RESTITUTIVA, al servizio della collettività. Il suo scopo ultimo è la costruzione e la ricostruzione dell’equilibrio e dell’armonia della persona.