Articolo a cura della redazione del sito di Polimedica Melfi con la supervisione dei nostri medici specialisti.
INTRODUZIONE
Viene spontaneo, a un non addetto ai lavori, chiedersi: “Che senso ha la riabilitazione quando ormai il chirurgo ha detto che devo operarmi?”
In realtà si tratta di un percorso che dovrebbe essere obbligato e che invece troppo spesso viene ignorato.
In questo articolo i nostri FISIOTERAPISTI ci propongono l’esempio di un caso clinico reale trattato qui n Polimedica presso il nostro centro fisioterapico.
Il caso clinico
Non tutti sanno che preparare il proprio corpo ad un cambiamento strutturale come quello indotto da un intervento chirurgico è essenziale al fine di ottenere un migliore e più semplice recupero post-operatorio.
Il caso di cui ci siamo occupati, insieme al nostro ortopedico Leonidas Kontochristos, è stato quello di un ragazzo di 25 anni, con lesione meniscale da trauma al ginocchio sinistro.
Il ragazzo eseguiva un allenamento in corsa e, a causa di un appoggio sbagliato causato da un terreno disconnesso, ha subito una distorsione a carico del ginocchio sinistro che ha interessato entrambi i menischi e con alta probabilità anche il legamento crociato anteriore (LCA).
Il paziente si presenta a visita ortopedica deambulando con doppia stampella e ginocchio bloccato con tutore a 30° di flessione. Dopo aver eseguito l’esame obbiettivo e aver visionato gli esami diagnostici, il dott. Kontochristos consiglia al paziente di eliminare stampelle e tutore e di eseguire immediatamente un ciclo di fisioterapia in preparazione all’intervento.
Il protocollo terapeutico prevedeva:
mobilizzazione dell’articolazione, rieducazione dell’intero arto, esercizi posturali e propriocettivi, training del passo, elettrostimolazione del quadricipite femorale sinistro, laserterapia e tecarterapia.
Il giorno successivo il paziente comincia la fisioterapia.
DIAGNOSI:
ESITI TRAUMA DISTRATTIVO,LESIONE MENISCALE A FLAP CON ALTA PROBABILITÀ DI LESIONE LCA++
TERAPIA:
- TECAR
- LASER
- ELETROSTIMOLAZIONE Q FEM SX
- ESERCIZI POSTURALI, RIEDUCAZIONE ARTO INF SX, TRAINING DEL PASSO, MOBILIZZAZIONE GIN SX
MEDICO PRESCIVENTE:
LEONIDAS KONTOCHRISTOS, ORTOPEDICO
NOTE:
Il paziente arriva in struttura deambulando con doppia stampella e ginocchio bloccato con tutore in flessione 30°. Flessione massima attiva 45°-50°. Estensione incompleta (160°).
La fisioterapia
Alla valutazione fisioterapica il ginocchio presenta una flessione massima passiva di 45°-50° ed una estensione incompleta. L’articolazione era gonfia e dolente sia alla palpazione, sia durante i movimenti.
Abbiamo cominciato subito con Indiba in modalità atermica a scopo drenante ed antalgico, associando la mobilizzazione e la rieducazione.
Successivamente in palestra abbiamo eseguito gli esercizi ed il training del passo, cercando di insegnare nuovamente un appoggio corretto. Ogni seduta è stata poi completata con il resto della terapia strumentale.
Procedendo, giorno dopo giorno, si è visto un evidente miglioramento sia della sintomatologia, una riduzione del gonfiore e un incremento del ROM (Range of Motion) articolare fino ad ottenere nell’ultima seduta una estensione completa ed una flessione massima attiva di 115°.
La deambulazione, condotta completamente senza ausili, era priva di dolore e zoppia iniziali.
Il paziente ora attenderà la data dell’intervento potendo svolgere nel frattempo le sue normali attività.
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