Le apnee notturne

Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025

INTRODUZIONE (a cura dello staff della redazione)

Patologia molto diffusa, la sindrome delle apnee ostruttive, oltre ad essere spesso sottovalutata, è frequentemente la base per lo sviluppo di diversi disturbi, soprattutto di natura cardiovascolare o metabolica, con possibili interferenze con l’efficacia delle terapie messe in atto.

Inoltre, alle apnee notturne,  sono frequentemente associati problematiche neurocognitive, come disturbi della memoria recente e disturbi dell’attenzione. 

Chi soffre di apnee potrebbe rivolgersi a diversi specialisti (pneumologo, otorinolaringoiatra, cardiologo, neurologo), ma il modo principale per diagnosticare la patologia è il polisonnogramma, che in Polimedica è refertato dai nostri specialisti di riferimento che hanno svolto gli opportuni corsi di perfezionamento al riguardo, in particolare dagli specialisti in otorinolaringoiatria, in quanto sovente le apnee notturne sono dovute a problematiche legate alle alte vie respiratorie, di competenza otorinolaringoiatrica.

Sono migliaia le polisonnografie eseguite ad oggi dal nostro staff medico ed infermieristico.

Nel corso degli anni stiamo diventando sempre più un punto di riferimento per la diagnosi delle apnee notturne e il loro trattamento. Si rivolgono al nostro poliambulatorio ogni anno migliaia di pazienti provenienti anche da centinaia di chilometri di distanza. Spesso sono i medici di altre strutture sanitarie, sia pubbliche che private, a consigliare ai pazienti di rivolgersi a noi. 

Chi è alla ricerca di uno specialista per le apnee notturne nelle province di Potenza, Foggia, Avellino può contare sulla nostra struttura.

Il nostro centro è attivo dal Lunedì al Sabato, è facilmente raggiungibile e dispone di ampi parcheggi gratuiti a disposizione dei nostri pazienti. 

In Polimedica lavoriamo per far sì che le persone che si avvalgono dei nostri servizi non attendano troppo tempo nel poliambulatorio, cerchiamo di essere particolarmente puntuali e di organizzarci in modo tale da non impegnare i pazienti in estenuanti attese ed inutili perdite di tempo.

Puoi prenotare un appuntamento in Polimedica tramite telefono: 0972.236881, oppure segui le istruzioni sulla nostra pagina per le prenotazioni.

Proseguendo la lettura dell’articolo, viene spiegato cosa sono le apnee notturne e quali sono i sintomi, i rischi e come si diagnosticano.

Indice:

Cosa sono

“Apnea” significa letteralmente breve interruzione della respirazione.

Definizione:

la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome, OSAS) è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi ripetuti di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori, con riduzioni fasiche dei valori della saturazione d’ossigeno arteriosa che può comportare, in fase avanzata, l’aumento dell’anidride carbonica ematica.

Ripetute apnee e ipopnee (apnea notturna parziale – episodio che non comporta interruzione totale del flusso respiratorio ma riduzione temporanea generalmente di breve durata) determinano uno sforzo respiratorio che causa:

  • possibili variazioni della frequenza cardiaca, 
  • frammentazione del sonno,
  • aumento dei valori della pressione arteriosa (sistemica e polmonare).

Sintomi

L’OSAS è caratterizzata da sintomi notturni:

  • russamento abituale,
  • pause respiratorie nel sonno riferite dal partner,
  • risvegli con sensazione di soffocamento,
  • sonno agitato,
  • nicturia (svegliarsi per necessità di minzione),
  • xerostomia (secchezza delle fauci),
  • la sudorazione notturna eccessiva (in misura minore).

Un po’ di dati

  • Questa sindrome colpisce entrambi i sessi ma è più diffusa tra gli uomini.
  • Si verifica a tutte le età anche se è più frequente tra i 40 e gli 80 anni (picco tra i 50 e i 55 anni).
  • Oltre 24 milioni di persone di età compresa tra 15 – 74 anni con OSAS lieve e medio-grave (54% della popolazione adulta).
  • La sindrome viene diagnosticata solo al 4% dei pazienti affetti in maniera moderata/grave.
  • Solo il 2% dei pazienti a cui è diagnostica ricevono un trattamento corretto.

Per ulteriori approfondimenti suggeriamo di consultare il seguente report riassuntivo sul sito dell’INAIL.

Rischi

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, oltre a compromettere la qualità e la durata della vita, ha una forte incidenza sul possibile aumento del rischio di complicazioni in ambito cardiovascolare e metabolico.

Inoltre, particolare attenzione devono farla i pazienti con diabete di tipo 2: l’OSAS, infatti, può peggiorare sensibilmente il quadro clinico rendendo difficile il controllo del diabete.

Le apnee del sonno non trattate riducono l’aspettativa di vita mediamente di 10 anni.

Dirette conseguenze dell’OSAS

  • cefalea,
  • eccessiva sonnolenza, che comporta un aumento di rischio di incidenti stradali e sul lavoro fino 8 volte maggiore rispetto alle persone sane,
  • deficit cognitivi (in particolare disturbi di memoria, concentrazione ed attenzione),
  • depressione del tono dell’umore,
  • impotenza sessuale.

Diagnosi

Numerosi sono gli strumenti anamnestici validati che possono essere utili per una prima valutazione dei sintomi/segni e dei fattori di rischio correlati alla patologia ma

il gold standard è la polisonnografia notturna.

La polisonnografia

La polisonnografia, o polisonnogramma, è un esame fondamentale per chi soffre di disturbi del sonno. Grazie ad un particolare apparecchio, il polisonnigrafo, è possibile monitorare numerosi parametri durante il sonno (flusso d’aria oro-nasale, livello di ossigenazione del sangue, ecc) oltre che alla posizione del paziente durante la notte e i movimenti di torace e addome.

L’apparecchio verrà applicato al paziente durante il giorno, l’esame vero e proprio con la registrazione dei dati si svolgerà presso il domicilio del paziente durante il riposo notturno.

Il giorno dopo il paziente tornerà per dismettere l’apparecchio e, in seguito, i dati raccolti verranno analizzati da un medico specialista perfezionato nell’analisi del tracciato del polisonnogramma, che fornirà pertanto le opportune indicazioni.

La necessità di un percorso multidisciplinare

Per raggiungere ad una diagnosi in tempi brevi e, di conseguenza, all’avvio di un trattamento il più possibile tempestivo ed efficace, è necessaria la collaborazione fra più specialisti ed avere a disposizione le opportune strumentazioni.

Come abbiamo visto le apnee notturne possono avere varie cause ed essere la genesi di malattie ancor più gravi, oltre a poter sensibilmente peggiorare il quadro clinico delle patologie dell’apparato cardiocircolatorio e del diabete, realizzando un circolo vizioso e potenzialmente fatale.

Pertanto il percorso di diagnosi potrebbe partire da specialisti diversi (otorinolaringoiatra, cardiologo, pneumologo, endocrinologo diabetologo, medico di famiglia, neurologo, ma anche dal nutrizionista), così come poi il percorso terapeutico per essere più efficace, a seconda dei casi, potrebbe doversi avvalere di specialisti diversi che lavorano in sinergia, così come avviene in Polimedica, sia nel caso di un trattamento di tipo clinico che nei casi in cui occorra un trattamento chirurgico.

La visita otorinolaringoiatrica

Al di là da dove parta il percorso che porta ad un approfondimento diagnostico riguardo alla presenza o meno di apnee del sonno, il passaggio quasi sempre fondamentale per inquadrare il caso è il consulto specialistico otorinolaringoiatrico.

Sarà infatti l’otorino a stabilire la necessità o meno di procedere con ulteriori esami, fra cui ovviamente la polisonnografia o sleep endoscopy (endoscopia del sonno – esame a breve disponibile anche in Polimedica) e di avvalersi o meno del supporto di altri specialisti.

Professionalità Polimedica

Presso la Polimedica di Melfi, struttura di riferimento al Sud Italia, in quanto offre un’assistenza sanitaria specialistica a 360 gradi in oltre 25 branche mediche, è possibile effettuare la polisonnografia con e senza C-PAP, visite ed altri esami entro pochi giorni dalla prenotazione, anche in accreditamento col SSN, oppure attraverso gli altri canali di accesso come il Tariffario Solidale, fondi di sanità integrativa e Polimedica Premium.

Articolo supervisionato dai nostri specialisti nella diagnosi e nel trattamento delle apnee notturne

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2 commenti su “Le apnee notturne”

  1. ALDO SANTARCANGELO

    Sono affetto da apnee notturno ed ho avuto dall’ASL una maschera da indossare tutte le sere. Purtroppo non riesco a dormire con quell’attrezzo. Ho iniziato una dieta ed inizio a vedere i primi risultati. Oltre alla maschera c’è qualche altro rimedio ?

    1. Salve, senza conoscere nel dettaglio la sua condizione clinica non è possibile darle delle precise indicazioni. Le possiamo dire, a titolo meramente informativo che l’alternativa, se è in sovrappeso, è solo la perdita di peso corporeo. I risultati si vedono quando si riduce il peso di almeno il 10%.
      Dott. Antonio Dicorcia, specialista in pneumologia.

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