Articolo realizzato a cura della redazione del sito di Polimedica Melfi con la supervisione dei nostri medici specialisti.
INTRODUZIONE
Quando i nostri figli tornano a scuola dopo le vacanze estive è consigliabile una valutazione generale dello stato di salute.
Ciò potrebbe essere utile soprattutto ai bambini del primo anno, ma è valido anche per quelli più grandicelli, così da affrontare la scuola nel modo più sereno.
In questo articolo sono contenuti i consigli 2019 per i genitori che hanno figli in età scolastica tenendo conto delle linee guida delle principali società scientifiche, se hai bisogno di sapere altro scrivici e saremo ben lieti di aiutarti.
Consigli generali: l'importanza del sonno e i controlli medici di base
Prima del rientro sui banchi di scuola sono consigliati una serie di controlli di prevenzione: dalla postura, alla vista, passando per l’alimentazione.
Tralasciamo qui la questione dei vaccini necessari, poiché meriterebbe un approfondimento a parte, pertanto per tale argomento rimandiamo alla pagina dedicata ai vaccini sul sito del ministero della salute.
Non importa in quale classe stiano iniziando l’anno scolastico i nostri figli, ci sono degli esami consigliati per ogni età.
Soprattutto quando i bambini sono piccoli, alcuni controlli medici hanno una frequenza maggiore. Un controllo oculistico prima di iniziare il primo anno scolastico è fondamentale.
Innanzitutto, anche se può non sembrare così urgente, una visita dal proprio pediatra di fiducia è lo step di partenza, poi eventualmente sarà il medico stesso a consigliare con precisione se sia il caso o meno di ulteriori approfondimenti diagnostici.
Il rientro a scuola può essere il momento giusto per effettuare queste visite e affrontare così al meglio e con tranquillità il nuovo anno scolastico.
Leggi tutto l’articolo e, se pensi che possa essere utile anche a qualcun’altro, non esitare a condividerlo sui social!
Ricevere l’informazione giusta al momento giusto può fare la differenza!
L’importanza del sonno
Oltre ai controlli medici consigliati, di cui parleremo oltre, non dobbiamo dimenticarci che è molto importante dedicare la massima attenzione alla durata e alla qualità del sonno dei nostri figli. Questo è un aspetto che i genitori possono gestire direttamente, sappiamo tutti quanto possa essere difficile farsi ascoltare dai propri figli, ma si sa, quello del genitore è un mestiere difficile 😉 .
Negli ultimi anni sempre più studi scientifici hanno messo in luce l’importanza del sonno per la salute della persona.
Per quanto riguarda i ragazzi in età scolare sono stati effettuati degli studi ancor più mirati i cui risultati hanno spinto società mediche di tutto il mondo a proporre di ritardare l’ingresso in classe (articolo in inglese), soprattutto per quanto riguarda gli adolescenti.
Ad ogni modo si tengano a mente le seguenti osservazioni e suggerimenti dell’American Academy of Sleep Medicine:
gli adolescenti di età compresa tra 13 e 18 anni dovrebbero dormire regolarmente dalle 8 alle 10 ore al giorno per stare in buona salute.
Gli adolescenti che non dormono abbastanza sono più propensi a:
- Essere sovrappeso
- Non impegnarsi in attività sportive quotidiane.
- Soffrire di sintomi di depressione.
- Indulgere in comportamenti a rischio non salutari come bere, fumare tabacco e usare droghe.
- Andare male a scuola.
È vero che durante la pubertà agli adolescenti viene sonno più tardi di notte, e hanno bisogno di dormire di più al mattino, come conseguenza dei cambiamenti nei loro ritmi biologici, ma se tutto ciò è anche affiancato a cattive abitudini del sonno (orari irregolari, presenza di dispositivi elettronici nella camera da letto, ad esempio), il risultato è una qualità del sonno peggiore.
Pertanto i genitori dovrebbero incoraggiare le abitudini che aiutano a promuovere un buon sonno, ovvero:
- Stabilire un’ora fissa in cui andare a dormire, anche nei fine settimana. Questo è raccomandato a tutti, bambini, adolescenti e adulti.
- Ridurre l’illuminazione. Gli adolescenti che sono esposti a maggiori fonti di luce di sera (come l’illuminazione della stanza o di dispositivi elettronici) hanno meno probabilità di dormire a sufficienza.
- Impostare un “coprifuoco dei media”. Anche l’utilizzo della tecnologia (computer, videogiochi o telefoni cellulari) può contribuire a ritardare l’ora in cui si riesce a prendere sonno. I genitori dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di vietare l’uso della tecnologia dopo una certa ora o di bandire queste tecnologie dalla camera da letto.
A quali controlli medici si consiglia di sottoporre un bambino prima dell’inizio della scuola?
L'importanza del pediatra e la pianificazione dei controlli
Il controllo pediatrico annuale offre al medico l’occasione di fornire indicazioni e consigli utili per il benessere di bambini e ragazzi. Oltre a monitorare il cuore e la pressione sanguigna ed un eventuale test per il diabete, i pediatri possono utilizzare questa visita annuale con il bambino per discutere di dieta, attività sportiva, test per il colesterolo e l’anemia.
In Polimedica, in collaborazione col Centro Pediatrico di Torino, è possibile per tutti gli aderenti a FASIF, svolgere dei controlli annuali ai propri figli, con la realizzazione di un vero e proprio fascicolo individuale con i risultati di tutti gli esami nel corso degli anni
La continuità di esami clinici regolari è inestimabile.
Avere un’anamnesi scritta e accurata, sin dall’età pediatrica e adolescenziale, dà al medico le informazioni del progresso e dello sviluppo del bambino nel tempo, e sarà utile anche per l’età adulta; tutto ciò aiuta i medici a rilevare i problemi emergenti, oltre a fornire informazioni dettagliate della storia del paziente, come malattie pregresse o lesioni, che in futuro potranno essere utili, ma che spesso vengono dimenticate dai pazienti una volta diventati adulti.
Attraverso la visita annuale il pediatra potrà così controllare lo stato di salute generale e la crescita del bambino, quindi individuare per tempo eventuali problemi sanitari.
Ovviamente la visita con una frequenza minima annuale riguarda i bambini in età scolastica, i più piccoli necessitano di controlli pediatrici molto più frequenti.
Le visite specialistiche
Come dicevamo all’inizio dell’articolo le eventuali visite specialistiche in relazione all’avvio della scuola, se consigliate dal pediatra, riguardano la capacità visiva e uditiva, l’alimentazione e l’apparato muscolo scheletrico.
Partiamo dalla visita oculistica
È importante controllare la vista prima dell’inizio della scuola.
Prima di iniziare la scuola, soprattutto in occasione del primo anno, sarebbe opportuno programmare una visita oculistica per verificare lo stato di salute dell’apparato visivo dei nostri figli. L’oculista, tramite una visita specialistica, valuterà le eventuali problematiche e fornirà le dovute indicazioni. Affrontare la scuola e lo studio con disturbi visivi, anche se lievi, potrebbe compromettere l’attenzione e il rendimento dei nostri figli.
L’apparato muscolo scheletrico
Di sovente, man mano che si procede nel percorso scolastico (lo stare tante ore seduti, portare zaini a volte troppo pesanti, posture sbagliate nel fare i compiti) iniziano a manifestarsi nei nostri figli i primi problemi muscolo scheletrici, soprattutto alla colonna vertebrale.
Una visita fisiatrica, con controlli periodici nel corso degli anni, è fortemente consigliata per evitare ulteriori problemi durante il resto dello sviluppo, le cui conseguenze nefaste si manifesteranno soprattutto durante l’età adulta. Il fisiatra o un ortopedico posturologo, sono le figure di riferimento per quanto riguarda questo tipo di problemi e possono fornire le giuste indicazioni sia ai figli che ai genitori per evitare l’insorgere di patologie a carico del rachide, intervenendo per tempo in caso di necessità con la prescrizione degli opportuni esercizi e presidi sanitari.
Inoltre il fisiatra può suggerire quale siano gli sport migliori per i nostri figli. Più avanti ne parleremo ancora.
L’apparato uditivo
Questo è un altro aspetto da prendere particolarmente in esame in occasione del rientro a scuola, se il pediatra lo ritiene necessario, potrebbe prescrivere ai nostri figli un approfondimento otorinolaingoiatrico, per sincerarsi che le funzioni uditive siano nella norma, inoltre spesso capita che dopo le vacanze al mare e durante i cambi di stagione, possano manifestarsi infezioni o infiammazioni a carico delle vie aeree superiori e dell’orecchio, patologie che in genere il pediatra può gestire anche in autonomia, a meno che non si rendano necessari esami più approfonditi, rimandando pertanto ad uno specialista in otorinolaringoiatria.
Lo sport e l’alimentazione
È assodato che un’alimentazione equilibrata, associata all’attività fisica, è il segreto per mantenere un buono stato di salute.
Iniziare sin da piccoli con le corrette abitudini aiuterà i nostri figli nel corso di tutta la loro crescita, fino all’età adulta e alla vecchiaia.
Il pediatra può fornire i giusti consigli, sia per quanto riguarda l’alimentazione che lo stile di vita e l’attività fisica, prescrivendo anche un’eventuale dieta.
Ma in casi particolari il pediatra potrebbe richiedere il consulto di un nutrizionista per una valutazione più dettagliata e la realizzazione di un piano alimentare specifico.
In genere si ricorre ad un nutrizionista quando ci sono problemi relativi al peso o alla necessità di una dieta su misura in seguito alla diagnosi di allergie ad alimenti o ancora a quadri clinici particolari, o ancora nei casi in cui si faccia un’attività sportiva intensa, specialmente durante le fasi della crescita.
In realtà è molto utile rivolgersi ad un nutrizionista a prescindere da queste circostanze, poichè attraverso esami particolari e un’accurata anamnesi alimentare, il nutrizionista è in grado di fornire un piano alimentare molto preciso per lo sviluppo e la salute futura dei nostri figli, fornendo suggerimenti ai genitori per trasmettere una corretta educazione alimentare.
L’alimentazione è un buon punto di partenza per stare bene ed evitare il manifestarsi di numerose patologie, e questo è vero sia per i piccoli che per gli adulti, è da piccoli che s’imparano le buone abitudini, ma non è mai troppo tardi.
Un elemento altrettanto importante da affiancare all’alimentazione è l’attività sportiva, il movimento.
In caso di attività sportiva, anche amatoriale, è necessario sottoporsi ad altri esami. Esami che sono richiesti per legge dalle associazioni e società sportive ai propri iscritti, come ad esempio l’elettrocardiogramma, che serve al pediatra per produrre il certificato per l’attività sportiva non agonistica, la cui validità è annuale.
Al seguente link è possibile trovare ulteriori approfondimenti riguardo ai casi in cui è obbligatorio il certificato.
Ci auguriamo che questo articolo sia stato chiaro e utile, se ci sono delle domande saremo lieti di sottoporle ai nostri medici.
Detto questo tutta la Polimedica augura un felice anno scolastico a tutti gli studenti, ai loro genitori e agli insegnanti!