Angio OCT

In questa pagina sono presenti le principali informazioni da sapere riguardo l’Angio OCT. Se il tuo medico ti ha prescritto questo esame, puoi trovare varie indicazioni su cosa sia e a cosa serve proseguendo la lettura di questo articolo del sito di Polimedica.

Il nostro poliambulatorio, si è dotato di strumentazioni e macchinari all’avanguardia in ambito di diagnostica per immagini anche in campo oftalmologico, diventando un importante punto di riferimento in Basilicata e nelle vicine province di Avellino e Benevento per quanto riguarda esami e visite specialistiche oculistiche.

Continua la lettura e scopri quanto dura l’esame, quali sono le avvertenze e le norme di preparazione prima di fare l’Angio OCT, se ci sono controindicazioni e se è doloroso.

E se hai bisogno di prenotare un appuntamento per eseguire l’Angio OCT a Melfi contatta il nostro contact center.

Il contenuto di questa pagina è stato supervisionato e avallato dal dottor Raffaele Tenore, specialista in oftalmologia.

Indice:

Modalità di accesso alla prestazione:

S.S.N.
Extra S.S.N.

Tempi di attesa: da 7 a 15 giorni

(tempi d’attesa orientativi, in fase di prenotazione potrebbero essere anche inferiori o leggermente maggiori)

Quanto costa l'Angio OCT?

Il costo in regime privato può variare in base sia al medico specialista sia alla possibilità dell’utente di usufruire di convenzioni.

Che cos'è?

L’Angio OCT è una moderna metodica diagnostica non invasiva che consente di analizzare la retina e la sua componente vascolare. Permette, quindi, di avere una angiografia dei vasi della retina, cosa che non è possibile attraverso la classica Tomografia a coerenza ottica (OCT).

Solo le strumentazioni OCT di ultima generazione, come quella presente in Polimedica, permettono di andare a studiare i vasi sanguigni della retina.

Questa tecnica di angiografia permette di studiare dunque, il flusso sanguigno presente all’interno della membrana più interna del bulbo oculare (la retina appunto) e quindi di verificare se siano presenti delle membrane neovascolari, evidenziando i capillari fisiologici e quelli eventualmente patologici. Tutte le patologie vascolari retiniche, quindi,  possono essere studiate attraverso l’Angiografia OCT.

A che cosa serve questo esame?

L’Angio OCT consente di diagnosticare eventuali patologie della macula (la parte centrale della retina). L’esame permette, infatti, di individuare se, in caso di maculopatia, questa sia “secca” o “essudativa” e quindi di differenziare il trattamento della patologia.

Soprattutto in caso di forma essudativa, l’Angiografia OCT permette di studiare i neovasi, cioè i vasi che patologicamente si trovano all’interno della retina e che ne determinano una riduzione della funzione.

L’Angio OCT è utile, quindi, nella diagnosi:

  • delle malattie vascolari della macula e della retina,
  • delle trombosi venose della vena centrale,
  • delle trombosi delle branche della vena centrale,
  • della retinopatia diabetica,
  • delle degenerazioni maculari essudative e secche,
  • delle retinopatie sierose centrali acute e croniche.

È altresì utile per individuare le neovascolarizzazioni sottoretiniche delle degenerazioni maculari legate all’età o alla miopia.

Questo esame, dunque, è importantissimo soprattutto per alcune categorie di pazienti:

  • pazienti diabetici,
  • pazienti con patologia vascolare della retina,
  • pazienti anziani, categoria soggetta a degenerazione maculare della retina sia nella forma secca che nella forma essudativa.

Quanto dura l’esame?

Come per quanto riguarda l’OCT semplice, anche l’Angio OCT dura circa da 5 a 10 minuti.

L’oculista potrebbe utilizzare un collirio che serve ad allargare la pupilla e rendere più facile l’esame della retina.

Nessuna controindicazione.

Come si svolge ?

Il paziente appoggia la testa sul supporto presente di fronte al macchinario che esegue l’esame. Questo strumento, senza toccare l’occhio, in pochi minuti acquisisce la mappa del flusso sanguigno della retina, segmentata nei vari strati oculari e retinici.

L'ANGIO-OCT fa male?

L’esame non è invasivo e non prevede l’uso di alcun liquido come mezzo di contrasto.

Chi esegue l’esame?

L’Angio OCT è eseguita da un medico specialista in oftalmologia.

Video: la strumentazione e l'esame spiegato da un esperto

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