INTRODUZIONE
Si è tenuta a Melfi, per la prima volta in Basilicata, la presentazione di una nuova terapia per il trattamento e la cura della disfunzione erettile.
L’evento, dedicato esclusivamente ad un pubblico composto da medici di famiglia e specialisti, ha registrato il tutto esaurito, con dottori provenienti anche dalle vicine province di Foggia, Avellino e BAT (Brindisi – Andria – Trani)
Hanno partecipato medici da tutta la Basilicata e anche dalla Puglia e dalla Campania
Il motivo di tanto interesse è scaturito dalla possibilità da parte dei medici di approfondire la conoscenza dell’utilizzo di una nuova terapia in ambito andrologico per il trattamento e la cura della disfunzione erettile, una patologia che impatta sulla qualità di vita di milioni di persone, soprattutto dopo i 40 anni (Circa il 40% degli over 50 e la metà degli ultrasettantenni è colpito dalla disfunzione erettile), ma che al giorno d’oggi ha visto aumentare i casi anche nella popolazione maschile più giovane.
L’intervento di approfondimento è stato tenuto dal dottor Giovanni Miracolo, specialista in urologia ed andrologia della Polimedica di Melfi, già medico di un importante centro ospedaliero campano fra i migliori in Italia in ambito urologico.
Durante l’incontro è stato dato ampio spazio alle domande e si è cercato di chiarire nel migliore dei modi in quali casi la terapia in questione, ovvero l’utilizzo delle onde d’urto, ha la possibilità di raggiungere la maggiore efficacia e in quali casi ne è consigliato l’uso per il trattamento dell’impotenza.
Onde d'urto per la cura della disfunzione erettile, a Melfi l'unico centro in Basilicata
L’utilizzo delle onde d’urto in ambito andrologico, per la cura delle patologie peniene, è una metodica che sta prendendo sempre più piede e la cui efficacia è sempre più supportata da evidenze scientifiche, difatti la terapia è stata inclusa nelle linee guida della società scientifica europea di urologia.
Durante l’incontro il dottor Miracolo ha ripercorso brevemente le tappe che hanno portato all’utilizzo di tale tecnologia, approfondendo per forze di cose anche da un punto di vista anatomico l’organo riproduttivo maschile, per poter spiegare la ratio che sta dietro alla metodica, soffermandosi in particolare sull’effetto di neoangiogenesi realizzato dalle onde d’urto, il cui risultato è quello di impattare non solo sui sintomi, ma anche sulle cause, riuscendo in molti casi a portare ad una completa guarigione.
È bene sottolineare che attualmente tale metodica è disponibile in Basilicata solo a Melfi, confermando la Polimedica come un poliambulatorio capace di offrire sempre prestazioni all’avanguardia ed esclusive.
Un importante connubio fra tecnologia ed attività clinica
Al fine del buon risultato della terapia sono fondamentali due elementi:
- il corretto inquadramento clinico del paziente, attraverso un’approfondita visita andrologica
- l’utilizzo con competenza di attrezzature all’avanguardia.
Affinché il tasso di successo della terapia con le onde d’urto per la cura della disfunzione erettile (qui un articolo di approfondimento) sia il più alto possibile (studi clinici parlano di un’efficacia che arriva fino all’80%), bisogna valutare con attenzione se il paziente rientri nella casistica adatta, considerando quindi altre eventuali patologie concomitanti, l’utilizzo di farmaci e la storia clinica.
Si tratta quindi di un vero e proprio percorso diagnostico che, attraverso una presa in carico globale della persona affetta da DE (disfunzione erettile) cerca di ottenere, situazione per situazione, i migliori risultati possibili.
Tutto ciò adesso è disponibile anche in Basilicata, a Melfi, presso la Polimedica, in quanto oltre ad avere specialisti esperti in tale metodica, ci siamo dotati della migliore strumentazione presente sul mercato per offrire il meglio alle persone che si rivolgono a noi.
Un percorso di cura specifico dedicato agli uomini
Nel corso della presentazione è intervenuto anche il dottore in scienze infermieristiche Antonio Telesca, che ha spiegato ai presenti, in veste di project manager del percorso onde d’urto, come in Polimedica sia stato attivato un vero e proprio percorso, appunto, caratterizzato da una completa presa in carico del paziente, studiato prestando attenzione non solo agli aspetti prettamente sanitari, ma anche ponendo attenzione ai servizi accessori, in particolare per ciò che concerne la privacy di chi si rivolge a noi, che avrà a disposizione un infermiere dedicato, responsabile della gestione degli accessi e del monitoraggio delle prestazioni, così da fare in modo che il paziente per prenotare gli appuntamenti e segnalare le proprie esigenza abbia un solo punto di riferimento e non debba ogni volta interagire con persone diverse dell’area booking.
Inoltre per tutto il ciclo di trattamenti (una seduta a settimana per un totale di massimo 8 sedute da 10/15 minuti) verrà realizzata una cartella clinica in cui verranno registrati tutta una serie di dati che saranno a disposizione del paziente e, in forma anonima, serviranno anche per un approfondimento medico/scientifico per perfezionare ulteriormente i protocolli.
Spesso la DE è sintomo di altre patologie e, grazie al supporto infermieristico e alla sinergia fra i nostri specialisti, il paziente potrà essere seguito a 360 gradi per far sì che il suo stato di salute migliori sotto ogni aspetto, per poter così aumentare l’efficacia della terapia con le onde d’urto.
A tal proposito, all’interno del percorso di cura, verrà fornito al paziente un voucher per l’accesso gratuito ad una terapia coadiuvante tramite la Tesla Care®, un’innovativa tecnologia basata sulla stimolazione magnetica funzionale che agisce a livello neuronale e sulla muscolatura profonda, che viene utilizzata (fra le altre cose) per la riabilitazione del pavimento pelvico attraverso metodiche non invasive.
Non solo disfunzione erettile: altri campi di applicazione in urologia delle onde d'urto
Benché l’incontro fosse in primo luogo dedicato all’applicazione delle onde d’urto a bassa intensità per la cura e il trattamento della DE, a termine della trattazione dell’argomento principe c’è stata la possibilità di introdurre altre due patologie per le quali, in determinate condizioni, le onde d’urto possono essere in grado si realizzare importanti benefici, ovvero la malattia di Le Peyronie (induratio penis plastica o noduli al pene) e il dolore pelvico cronico (prostatite cronica).
Conclusioni
Gli argomenti trattati sono stati molto apprezzati dai partecipanti, in quanto l’impotenza è diventata oramai una vera patologia sociale a causa della sua elevata incidenza nella popolazione maschile.
Il dottor Miracolo ci ha tenuto a chiarire e a precisare tuttavia che le onde d’urto non sono la panacea a tutti i mali, la loro validità è sempre correlata al corretto inquadramento dello stato clinico del paziente.
Pertanto, per sapere se una persona è candidabile ad intraprendere o meno tale percorso, deve necessariamente sottoporsi preliminarmente ad una visita specialistica andrologica attraverso la quale il medico specialista valuterà se il paziente in questione potrebbe trarre beneficio dall’approccio terapeutico con onde d’urto.
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