Dr. Salvatore Pennacchio, fisioterapista - Coordinatore d'area

Salvatore Pennacchio

Dottore in Fisioterapia, coordina e supervisiona l’area fisioterapica di Polimedica. Nei suoi anni di formazione ed esperienza sul campo ha sviluppato competenze in:

• Fisiokinesiterapia;
• Posturale biofeedback;
• Tecniche di abilitazione – riabilitazione funzionale;
• Metodologie di riabilitazione ortopedica, neurologica, cardiorespiratoria, pediatrica;
• Formazione in terapia Cognitivo-comportamentale;
• Terapia manuale e manipolativa.

Il dottor Pennacchio interpreta la fisioterapia nella maniera più moderna, superando quindi la concezione di semplice strumento meccanico che interviene sul singolo problema fisico ma concependola come qualcosa di più ampio che guida il paziente a stare meglio anche dal punto di vista biopsicosociale.

Gli interventi, i trattamenti e le terapie messe in campo per il superamento del problema, sono anticipati ed arricchiti dalla presa in carico del paziente a 360 gradi, anche dal punto di vista emotivo e psicologico. Quindi il paziente trattato viene seguito prendendo in considerazione non solo il problema che lo ha portato al trattamento fisioterapico ma anche esaminando i suoi trascorsi e i limiti e le debolezze mentali che potrebbero ostacolare il percorso di riabilitazione.

Spesso uno degli ostacoli alla cura e alla guarigione del paziente è proprio quello di approcciarsi e vedere il corpo in modo puramente meccanico e puramente settoriale, tralasciando gli aspetti psicologici/emotivi e non considerando la totalità e complessità di tanti fattori.

Il dottor Pennacchio ha una formazione che parte della fisioterapia pediatrica-neurologica, passa poi alla neurologica pura, in seguito a quella ortopedica, successivamente a quella sportiva. Ora, la sua formazione si focalizza principalmente sulla gestione del dolore da parte del paziente sotto il punto di vista psicologico; sulla gestione della kinesiofobia, ovvero del superamento del dolore e dei problemi del paziente (sia dal punto di vista biomeccanico sia da quello psicosociale) anche da un punto di vista mentale. 

Una fisioterapia “auto-terapica” che mira a non rendere il paziente dipendente dalla terapia offerta dal terapista ma autonomo. L’obiettivo è offrire una fisioterapia che abbia il più possibile un approccio EBM (Medicina Basata sulle Evidenze).